Partecipazione e giovani

Un punto fondamentale del programma di Renzo Francesconi ritengo sia la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nei processi amministrativi e decisionali. Ciò chiaramente presuppone a monte una forte azione di informazione e sensibilizzazione, per dare a questa partecipazione la giusta competenza e adeguatezza. Bisogna anche riconoscere che, formalmente, le varie consulte o altri organi simili possono avere un semplice potere consultivo, e che quindi starà alla sensibilità dell’Amministrazione tenere nella dovuta considerazione le indicazioni che giungono dal cittadino.

Stimolare una partecipazione finora poco attiva non è facile né immediato: ci vuole un lavoro di (ri)educazione civica e una grossa apertura a tutti i livelli della società civile, e ovviamente tale apertura va riconosciuta e ricambiata dagli interlocutori.
Va da sè che, se di educazione parliamo, il focus va posto sui giovani: in questo senso accolgo con piacere che il Consiglio Comunale dei Ragazzi, di cui già parlavo qualche mese fa, sia un progetto pronto a partire con il prossimo anno scolastico. Sull’argomento mi riservo di tornare con maggiore dettaglio non appena sarà pubblicato il regolamento, certamente lo strumento di per sè può dare molto nella formazione civica e politica del cittadino del domani.

Accanto a questo progetto sarebbe interessante riprovare, ancora una volta, a formare un Forum Giovani, un soggetto che aggreghi le proposte e i progetti dei giovani per sé stessi e per la loro città. Ci hanno già provato in molti, prima le associazioni giovanili, poi il Progetto Giovani, in processi a singhiozzo che non sono mai realmente decollati. L’ultimo tentativo nacque proprio nell’ultima campagna elettorale del 2008, su stimolo di CittAccesa: si formò un gruppo di giovani cui partecipai anch’io. “Per un forum Giovani a Spilimbergo” era un gruppo informale di giovani tra 16 e 30 anni, il cui operato potete ritrovare nel nostro vecchio forum. Non rappresentavamo associazioni o altri soggetti ma solo noi stessi, e con tale “indipendenza” elaborammo un bel documento su “Giovani e Spilimbergo“. Fu un grosso lavoro che però “esaurì” praticamente le energie del gruppo, che con questo si sciolse: proprio il sottoscritto consegnò il documento nelle mani dell’assessore competente Dreosto.

Tutte queste esperienze hanno insegnato la difficoltà a partorire un progetto di consulta giovani, ma offrono anche gli spunti per evitare gli errori del passato: serve prima di tutto un ampio coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, in prima fila le istituzioni (Comune e Scuole) che possono garantire la continuità del progetto e le giuste coperture burocratiche, nonché il riconoscimento formale dell’impegno nella partecipazione.
In conclusione, investire fortemente sui giovani è fondamentale per centrare l’obiettivo della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Credo che le basi ci siano, ora ci vorrà un forte impegno da parte della nuova amministrazione. Certamente io sarò disponibile a questa progettualità, forte dell’esperienza passata e naturalmente sensibile al tema educativo.

Programma elettorale

Ieri sera al Cinema Teatro Miotto il candidato Sindaco Renzo Francesconi ha presentato ufficialmente il programma elettorale. Si è trattato in realtà di un’ampia intervista con Antonio Liberti, durante la quale sono stati affrontati i principali temi dell’attualità spilimberghese: in particolare il lavoro, l’ambiente, le opere pubbliche.482156_434614996626809_1961718070_n

Una serata importante soprattutto per sentire dalla viva voce di Francesconi lo spirito con cui approccia la corsa alla rielezione: consapevole delle difficoltà del momento ma non meno convinto della possibilità di fare ancora bene nell’amministrazione di Spilimbergo, lavorando sui margini di miglioramento e valorizzando vecchie e nuove risorse.

La versione integrale del programma è visibile sul sito obiettivospilimbergo.it, a questa pagina. Invito tutti alla lettura, la consapevolezza è una condizione fondamentale per dare valore al proprio voto.

Ovviamente il programma è frutto di un lavoro sinergico che parte dall’esperienza dell’amministrazione uscente e si arricchisce dei contributi dei nuovi candidati, ma non è impermeabile a ulteriori osservazioni da parte degli elettori. In fin dei conti, Spilimbergo è di tutti gli spilimberghesi ed è giusto e legittimo che ognuno possa commentare o suggerire ulteriori spunti per la nostra Città.

 

Alle Comunali per il bene comune

palazzo-spilimbergo-di-sopra-municipio_1114021Dalla prossima settimana si possono rompere gli ormeggi e varare ufficialmente la campagna elettorale verso le Comunali a Spilimbergo. Il centrosinistra ha messo pubblicamente i ferri in acqua con “Nuova Stagione” e questa volta si presenterà unito contro il Sindaco uscente Francesconi, le cui forze stanno lavorando comunque da tempo su liste e programmi.

Ovviamente le prime uscite sono state di taglio critico: da sinistra si è snocciolato il lungo elenco delle “malefatte” della Giunta, accuse presto rispedite al mittente dal PdL. Sono certamente schermaglie naturali in questo periodo, ma vorrei spingere la mia riflessione più avanti.

Lo scenario politico che troveremo martedì 26 febbraio è assolutamente un’incognita. Imprevedibile. I classici rapporti di forza verranno sconvolti dalle nuove forze politiche, addirittura pare che in Veneto il Movimento 5 Stelle possa diventare primo partito. D’altra parte, a livello locale contano di più le persone, e Francesconi tutto sommato può spendere un’immagine di Sindaco valido. Ma basterà? Questa incertezza politica potrebbe durare a lungo: chi può dire se Spilimbergo rimarrà ancora molto tempo nelle mani del centrodestra?

Di fronte a tutto ciò, credo che sia necessario, tra le forze politiche locali, trovare alcuni punti di convergenza su ciò che è bene per Spilimbergo. Degli obiettivi comuni che siano sempre perseguiti a prescindere dal colore della Giunta. A Spilimbergo per molti anni abbiamo pagato una scarsa progettualità (alcuni esempi banali: corso Roma, autostazione) dovendo poi scegliere per il meno peggio, anziché per il meglio. Mi auguro quindi che nei programmi degli schieramenti trovino posto degli obiettivi “sacri” che siano garantiti da chiunque amministrerà la Città.

Quali potrebbero essere? Pensando che le priorità, in questo momento, siano lavoro e famiglia, sicuramente è necessario un grosso piano di sostegno e assistenza sociale alle famiglie più in difficoltà, anche coinvolgendo il volontariato e le strutture sanitarie.

Altri punti emergeranno durante le prossime settimane. Con l’augurio che prima della propria bandiera venga il bene della propria Città.

Monti offerta politica nuova per combattere riformismo ideologico

Il programma proposto dal presidente Monti presenta qualità contenutistiche importanti all’insegna della continuità e di un riformismo non ideologico già avviato in questi 13 mesi di governo. Si tratta di provvedimenti pensati non per “accontentare” categorie, lobby o corporazioni, ma, al contrario, che hanno inteso ed intendono garantire un’innovazione ed una migliore condizione economica e sociale a tutto il Paese e ai suoi cittadini. Senza alcuna distinzione di classe e appartenenza.

Leggi il seguito su Diario Italiano di Franco Frattini.