E se gli austriaci in Tagliamento li portassimo noi?

Tagliamento zona protetta, da tutelare, accessi regolamentati e vigilanza stretta… Un altro dei ritornelli frequenti a Spilimbergo, pur consapevoli che la carta si lascia scrivere, ma la realtà spesso è complessa. Da tempo l’usanza di abbandonare i rifiuti nell’ambiente è messa all’indice e severamente punita, ma concretamente è pressoché impossibile beccare i colpevoli. Continue reading

Spilimbergo, estate, turismo

Titolo pieno di speranza per questo post, un po’ per il meteo che fa pensare spesso più a novembre che a maggio, un po’ per le ambizioni della nostra Città, che è chiamata a fare il passo definitivo verso il ruolo di attrazione turistica di livello più che regionale. Come da programma elettorale, la giunta Francesconi ha provveduto a far installare e attivare quattro webcam a uso turistico visibili sul sito turismofvg.it. Posizionate in punti strategici, danno qualcosa in più della semplice cartolina: la veduta aerea, oltre che suggestiva, offre in sostanza la situazione meteo su Spilimbergo; la vista di Palazzo di Sopra è ancora più bella, perché unisce la bella architettura del municipio con lo sfondo della pedemontana (e degli eventuali nuvoloni in arrivo!)

Più strategiche ancora le visuali su piazza Duomo e piazza Castello: sicuramente inquadrano due gioielli come il Duomo e Palazzo Dipinto, ma soprattutto nel campo delle telecamere entrano appunto le piazze e le eventuali manifestazioni che vi verranno tenute. Immagino che potranno dare belle soddisfazioni durante gli eventi estivi (Folkest e la Macia su tutti) e su questa filosofia potrebbe essere un’idea interessante un’ulteriore webcam che inquadri corso Roma con piazza Garibaldi, altro scorcio pittoresco e possibile teatro di eventi a Spilimbergo.

Ovviamente questo è il primo passo per veicolare un contenuto – il patrimonio artistico-culturale della Città del Mosaico – che ha già un suo importante peso specifico. Credo dunque che la politica da perseguire sia valorizzare e pubblicizzare quanto di buono e unico può offrire Spilimbergo. Privilegiamo la forma, sapendo che la sostanza non manca. E che sia una buona estate!

Spilimbergo gioiello d’Italia

Non può passare inosservata la notizia: il 13 febbraio Spilimbergo è stata premiata tra i 21 Comuni “Gioielli d’Italia”, un concorso nazionale cui hanno preso parte 350 Comuni sotto i 15.000 abitanti. L’iniziativa è nata con lo scopo di promuovere e rilanciare il turismo nei nostri borghi più belli ma forse meno conosciuti. Oltre al riconoscimento, si legge che l’Agenzia Nazionale per il Turismo riserverà ai Comuni vincitori una campagna promozionale su misura.

Credo sia un’occasione importante, specialmente in questo periodo di fermento elettorale in cui i diversi candidati si dovranno misurare soprattutto sui programmi. E in questi, un ruolo fondamentale lo giocherà la vocazione turistica di Spilimbergo, che nel momento di crisi e alla luce di una lenta ma progressiva de-industrializzazione del mandamento, può rappresentare l’àncora di salvezza per l’economia locale.

Soprattutto per il centro, poter contare su un discreto flusso turistico potrebbe sopperire al calo dei consumi da parte della popolazione residente e costituire motivo sufficiente per continuare a investire nell’attività commerciale. Il concetto chiave è proprio quello dell’investimento, inteso non solo in senso monetario ma soprattutto in senso intellettivo: è opinione diffusa, anche tra gli “addetti ai lavori”, che non sempre e non tutti i commercianti spilimberghesi hanno il giusto spirito o la visione per innovare la propria attività con quel valore aggiunto, quella caratterizzazione che potrebbero fare la differenza.

Una partita aperta, quella sul turismo e il commercio a Spilimbergo, che chiaramente coinvolge molti giocatori: sicuramente i commercianti e le loro strategie aziendali da una parte, ma anche le istituzioni nel creare le condizioni giuste per lo sviluppo, ai diversi livelli, e tutti coloro che, in questo quadro, devono metterci i contenuti (un esempio per tutti, la Scuola Mosaicisti). In questa partita si intrecciano discorsi che nascono da altri versanti, come l’Unione Montana e tutto il filone relativo al ruolo mandamentale di Spilimbergo, le sinergie con i territori circostanti…

Come non mai serve ritrovare una progettualità di medio-lungo termine che riesca finalmente a liberare le potenzialità latenti del territorio e rinnovare l’economia locale, e quindi il benessere di tutti. Una grossa sfida su cui le forze politiche sono chiamate fra pochissimo a confrontarsi: potranno esserci ricette differenti ma, dando per scontato che l’obiettivo è condiviso da tutti, è necessario l’impegno trasversale e a ogni livello, per il bene comune che rappresenta Spilimbergo e il suo territorio.