A sorpresa a fine 2014 è spuntato il dibattito sulle macroregioni, partendo dalla proposta del democratico Morassut di portare a 12 le attuali 20 Regioni. Roma Capitale più una serie di vari accorpamenti e smembramenti, nel complesso un guazzabuglio difficilmente realizzabile. Ma l’idea di base non è poi sbagliata: è ormai patrimonio comune che più delle Province sono le Regioni gli enti con maggiori spese (e con maggiori scandali, da Fiorito a Ballaman in avanti ce n’è ovunque…). In calce allego alcuni interventi in merito.
In tutte le situazioni presentate appare scontato che il Friuli Venezia Giulia, che nel recente passato è riuscito a togliere il trattino dalla denominazione, finirebbe in una macroregione triveneta con Veneto, Trentino e Alto Adige. Fine di una specialità? O piuttosto estensione della stessa, magari beneficiando della maggior “scaltrezza” degli altoatesini e del maggior peso politico di Venezia? Se il baricentro fosse per ipotesi Padova, quanto davvero diventerebbe più scomodo rispetto a Trieste? All’interno del nuovo Triveneto anche la riorganizzazione delle Province avrebbe un senso diverso, potendo meglio ridivedere territori tra loro omogenei senza scatenare guerre di confine (es: Portogruaro, Sappada…).
Un ultima nota dedicata agli autonomisti friulani e ai sentimentali: non toccatemi il Friuli, anche per me è speciale il legame con la nostra terra. Ma lasciamo che resti un prezioso bagaglio culturale, da tutelare e curare anche come risorsa; l’organizzazione amministrativa è giusto che segua altri criteri.
Dibattito sulle Macroregioni – dal Messaggero Veneto del 07/01/15
Perchè diciamo SI alle macroregioni – insiemeweb del 29/12/14
Ecco come cambiano le regioni francesi – formiche.net del 18/12/14