Il bagolaro, simbolo di vecchi rimpianti

Il Terminal 2 non piace: argomento sempre di attualità a Spilimbergo, con posizioni ovviamente diverse tra chi amministra e quindi ha la responsabilità di portare a compimento l’opera, e chi non approva molti aspetti della faccenda.

A fronte di criticità importanti e punti abbastanza scottanti, va sottolineato come un “fronte” particolare sia quello dei bagolari: maestosi alberi che costeggiano via Udine su entrambi i lati.  Si tratta di piante quasi centenarie, dal tronco robusto, chioma generosa e radici forti. Alcuni esemplari sono stati abbattuti oppure danneggiati durante le opere di sistemazione delle vie Udine e Mazzini, e la cosa non va giù a diverse persone, da “Noi per Voi” a Luciana Concina, ad altri ancora. Personalmente resto anch’io colpito da questa perdita, pur in misura limitata; piuttosto mi vorrei chiedere se e come si rimedierà, magari con nuovi impulsi verdi in zone vicine. D’altra parte, le radici degli stessi alberi creano delle sconnessioni sia sulla strada che sul marciapiede, e anche questa situazione non credo sia positiva. Purtroppo la loro piantumazione non è stata lungimirante, sarebbe stata preferibile un’essenza che creasse meno problemi di sollevamento nel terreno. Restando sul tema dei rimpianti, l’intera lottizzazione tra le scuole e la Casa dello Studente avrebbe portato miglior giovamento se non fosse diventata zona residenziale: col senno di poi, ci stava comoda un’autostazione contornata da un’area verde con alberi, che avrebbe mitigato non solo l’impatto estetico ma soprattutto quello acustico e ambientale. Occasione persa, ormai, come altre… ha senso piangerci sopra? No, solo due cose hanno senso: trovare soluzioni alternative valide, e fare tesoro di questi errori per non cascarci ancora!

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