Martedì 24 settembre, di prima mattina, ho presentato le mie dimissioni irrevocabili e con effetto immediato dal ruolo di Presidente e Consigliere dell’Azienda di Servizi alla Persona di Spilimbergo. Una decisione dolorosa ma necessaria, soprattutto una decisione presa in maniera autonoma e non su richiesta di alcuno. Alla base di questa scelta, la presa di coscienza di non poter rappresentare la linea politica del C.d.A. così come si stava delineando nell’ultimo periodo.

La volontà di rivedere gli indirizzi relativi alla governance di Socialteam, ormai vicinissima alla nomina del nuovo amministratore, è una posizione che non comprendo, che genera risvolti negativi all’interno della compagine sociale proprio nel momento in cui si punta al rilancio della società partecipata. Da qui la decisione di astenermi dalla relativa delibera, e di rimettere il ruolo di Presidente: per coerenza ed onestà intellettuale, non avrei potuto rappresentare, argomentare e se necessario difendere una scelta politica, pur legittima, di cui non ho piena comprensione.

Ho deciso di dimettermi anche da consigliere perché questa linea, che una maggioranza ha elaborato fuori dal C.d.A., ha precluso nei fatti la piena partecipazione del Consiglio. In questo mutato processo decisionale, il criterio di appartenenza politica assume un peso troppo rilevante, considerando che nel delicato contesto sociosanitario in cui opera l’A.S.P. è invece fondamentale concentrarsi su competenza, efficienza ed efficacia dell’azione.

A queste condizioni non ho ritenuto opportuno proseguire la mia esperienza amministrativa, e il rammarico è più grande perché l’A.S.P. è soggetto dalle notevoli potenzialità, per Spilimbergo e per il suo territorio, animata da personale appassionato e competente.

Colgo l’occasione per salutare e ringraziare ancora una volta gli operatori e i dipendenti che in questi anni, con il loro impegno, hanno contribuito a rendere più semplice il mio operato. Un saluto sincero e riconoscente anche a tutti i volontari, alle famiglie, agli ospiti, per il carico umano che mi hanno trasmesso dal primo giorno. Lascio con cuore leggero, nella consapevolezza che queste donne e uomini sono una garanzia per la nostra Casa di Riposo.