Mettici la firma! – Viabilità a Spilimbergo

In questi giorni i gruppi di maggioranza in Consiglio Comunale stanno promuovendo una raccolta di firme (leggi il volantino) a favore della “grande viabilità spilimberghese” recentemente stoppata dal neo-governatore Serracchiani. Aderendo al gruppo “Popolo di Spilimbergo” anch’io appoggio l’iniziativa, ritenendo importante dare un segnale forte da parte del territorio relativamente ad una questione non differibile come il completamento dei progetti già finanziati. Già in altri post ho sostenuto questa causa, aggiungo ora ulteriori osservazioni nate dal confronto con alcuni cittadini in piazza; in particolare si osserva che la bretella di Barbeano e la variante sud di Dignano hanno efficacia limitata senza un nuovo ponte sul fiume Tagliamento.
Certamente il manufatto, che presto raggiungerà i cent’anni di vita, rappresenta un collo di bottiglia di cui più volte si sono provati gli effetti: un banalissimo incidente, non per forza grave ma con una macchina che si intraversi sulla carreggiata, implica un blocco immediato e prolungato del traffico, con difficoltà di intervento dei soccorsi e lunghe deviazioni per Casarsa o Pinzano. L’efficacia diretta sarebbe invece notevole sull’abitato di Dignano: se la migliore accessibilità al Pordenonese anche attirasse maggior traffico pesante, questo finalmente non dilanierebbe il piccolo centro ma vi passerebbe all’esterno, ridando vivibilità all’area del semaforo che troppe volte assume le sembianze di una “croce di ferro” tra smog e veicoli incolonnati. Sul versante spilimberghese, invece, via Barbeano ritroverebbe un volume di traffico più adatto, e analogamente il traffico in direzione Maniago potrebbe incanalarsi sulla Cimpello-Sequals con un percorso di poco più lungo ma senza dubbio più scorrevole.
Infine, realizzare questi interventi – già finanziati, peraltro – potrebbe costituire un’ulteriore importante spinta per mettere in cantiere un nuovo ponte sul Tagliamento, poco più a valle dell’attuale, per chiudere il cerchio. Ma questa è una storia ancora tutta da scrivere.
Nel frattempo, (ri)partiamo dai piccoli passi: metti anche tu una firma sulla petizione a favore della “grande viabilità spilimberghese”! Ogni sabato in piazza Garibaldi a Spilimbergo c’è un gazebo attivo, oppure puoi contattarmi direttamente così da trovare una comoda alternativa per dare il tuo contributo.

Lo Spilimberghese non deve restare isolato:
mettici la firma!

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Rompere l’isolamento

Se ne è parlato a lungo, alimentando grandi e legittime attese: completare il sistema di viabilità attorno allo Spilimberghese è senza dubbio una priorità nelle infrastrutture regionali.

In direzione nord-sud la Sequals-Gemona collegherebbe la A23 con la A28, dando un’importante alternativa al traffico pesante e sfruttando maggiormente la Conegliano-Portogruaro verso la A27, autostrada a 3 corsie praticamente sempre vuota. Ne guadagnerebbe sicuramente il traffico locale sulla SR463 “del Tagliamento”, sempre molto trafficata tra Gemona e Codroipo. Ma per la Sequals-Gemona, si sa, mancano ancora i finanziamenti, oltre alle “solite” discussioni sull’impatto ambientale e sull’opportunità di un percorso rispetto ad un altro. Un attesa che si prefigura ancora molto lunga…

In direzione est-ovest, invece, la via attraverso i guadi vorrebbe naturalmente proseguire con la bretella di Barbeano e la variante sud di Dignano; queste opere, già finanziate, toglierebbero del traffico pesante dalla circonvallazione di Spilimbergo e soprattutto dal centro abitato di Dignano. Il paese, infatti, crocevia tra la già menzionata SR463 e la non meno trafficata SR464 “di Spilimbergo”, è letteralmente dilaniato dal continuo passaggio di mezzi in centro, che non portano alcun vantaggio economico ma solo inquinamento atmosferico e sonoro. Il progetto sarebbe davvero completo con un nuovo ponte sul Tagliamento, ma già così porterebbe qualche beneficio… il condizionale è diventato d’obbligo da poche settimane, da quando cioé il neo-governatore Serracchiani ha deciso di stoppare gli interventi già in progetto e di fatto troncare la logica del sistema viario del Friuli Occidentale.Nuova immagine

Una mossa politica poco felice, che deve trovare una risposta dal territorio: i sindaci di Spilimbergo, Dignano e San Giorgio della Richinvelda, assieme al Presidente della Provincia di Pordenone hanno già fatto quadrato contro questo stop, mentre sabato partirà una raccolta di firme a sostegno del completamento delle opere viarie già finanziate (bretella di Barbeano e variante sud Dignano). Proprio perché i soldi sono già a bilancio non è credibile imputare la scelta al discorso di nuovi tagli: inoltre si tratta di un investimento importante per lo sviluppo del territorio, accorciando tempi di percorrenza e sgravando la viabilità locale di un traffico senza frutto.

Nel quadro complessivo di un progetto più ampio, infine, una priorità di questa Regione dev’essere il reperimento delle risorse per la Sequals-Gemona e la definizione di una soluzione per la questione Tagliamento, dopo il tramonto dell’infelice ipotesi delle casse di espansione: dallo studio del Laboratorio Tagliamento sono già emerse a suo tempo delle soluzioni valide, una delle quali combinava le esigenze di difesa del territorio con la necessità di dare un’alternativa al centenario ponte di Dignano attraverso la realizzazione di un ponte-traversa. Tra l’altro, se le affermazioni dell’on. Pellegrino (SEL) fossero veritiere, un nuovo ponte si dimostrerebbe più che mai urgente, e quest’opera, con la sua funzione laminante, potrebbe assolvere al duplice scopo.