Ultima settimana di campagna elettorale: finora sono riuscito a consegnare circa 500 lettere, porta a porta, di persona. Chiaramente non potrò coprire tutto il territorio comunale, ad averne il tempo sarebbe molto bello: succede infatti che alcune lettere riesco a consegnarle in mano, e nell’occasione posso scambiare due parole. Questo approccio è sempre stato positivo e ha suscitato una buona impressione nel cittadino, con cui in alcuni casi abbiamo avviato una lunga conversazione. Credo che diverse persone non vedano l’ora di avere queste semplici occasioni di contatto con la politica locale; in più si trovano di fronte un giovane preparato che sa dare risposte coerenti senza promesse a vuoto o fantasie.
Proseguirò quindi la mia campagna negli ultimi giorni, favorito finalmente dalla primavera che più facilmente porta la gente in giardino, a passeggio, all’aperto. Sarà un piacere incontrare ancora persone, scambiare una chiacchiera, chiedere un voto. Uno stile semplice e comunicativo che voglio mantenere anche dopo le elezioni.
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Lettera ai cittadini di Spilimbergo
Vi propongo il testo della Lettera che in questi giorni sto consegnando in alcune zone di Spilimbergo. Una distribuzione che faccio personalmente e che quindi non riuscirà a coprire tutto il territorio comunale. Ma preferisco una consegna a mano, magari con una parola, una breve chiacchierata per presentarmi, piuttosto che la campagna massiva. La forma e l’immagine sono importanti, ma poi sono i contenuti che fanno la differenza.
Anche la mia presenza su internet, luogo di comunicazione immediata e di massa, si caratterizza rispetto a tutti gli altri candidati perché questo blog non è nato ieri, ma raccoglie dei contenuti: pensieri, idee e proposte degli ultimi 4 anni, tutti pubblici e consultabili, tramite i quali ognuno può farsi un’idea chiara e trasparente di chi è e cosa pensa Giulio Bassutti.
Quando scegliete a chi affidare l’amministrazione della nostra città, valutate bene: io mi propongo con la serenità di chi si è sempre impegnato finora, per la semplice soddisfazione di fare del proprio meglio per gli altri. Un impegno che non verrà meno in nessun caso, e che potrà solamente aumentare se vorrete eleggermi nel nostro Consiglio Comunale.
Campagna elettorale al via, con una buona squadra
Tre liste con sessanta candidati sostengono la ricandidatura di Renzo Francesconi: un numero importante che però trova coesione attorno alla figura del Sindaco e soprattutto attorno al suo programma elettorale. Oggi c’è stata la presentazione ufficiale dei candidati e l’atmosfera che si respira è molto positiva e fiduciosa. In questo ultimo periodo di impegno più intenso per chiudere tutti i dettagli della campagna ci siamo conosciuti e confrontati, scoprendo persone positive, di buona volontà, pronte a darsi da fare. “Tanti ma buoni”, insomma.
Personalmente, nel mio breve intervento ho voluto ribadire che il mio appoggio a Francesconi non è un tornare sui miei passi, politicamente parlando, da Scelta Civica al PdL che ho salutato a inizio anno. Ho scelto allora una forza nuova, autenticamente riformatrice, che intende dare una svolta al vecchio sistema politico e ridare al Paese la sua dignità: sono caratteri, questi, che ritrovo pienamente in Renzo Francesconi, che in questi 5 anni di mandato ha dimostrato con i fatti il suo riformismo e il suo impegno per la Città. Ecco perché mi sembra quasi naturale appoggiare la sua ricandidatura.
Al giudizio positivo su quanto fatto finora si aggiunge in maniera determinante il programma per il prossimo mandato: un lavoro di insieme in cui, all’impostazione principale definita dal candidato Sindaco, ho avuto modo anch’io di aggiungere punti importanti che arricchiscono ulteriormente la proposta politica.
Un programma, quindi, condiviso al 100%, e ogni altro ragionamento diventa superfluo. Nel mio modo di vedere e fare politica, le idee e i progetti sono sempre il focus dell’attenzione e il punto determinante, molto prima delle persone chiamate a realizzarle: questo programma ha contenuti importanti e, pur nella difficile congiuntura economica ed amministrativa, si pone obiettivi ambiziosi ma concreti e raggiungibili.
Alle Comunali per il bene comune
Dalla prossima settimana si possono rompere gli ormeggi e varare ufficialmente la campagna elettorale verso le Comunali a Spilimbergo. Il centrosinistra ha messo pubblicamente i ferri in acqua con “Nuova Stagione” e questa volta si presenterà unito contro il Sindaco uscente Francesconi, le cui forze stanno lavorando comunque da tempo su liste e programmi.
Ovviamente le prime uscite sono state di taglio critico: da sinistra si è snocciolato il lungo elenco delle “malefatte” della Giunta, accuse presto rispedite al mittente dal PdL. Sono certamente schermaglie naturali in questo periodo, ma vorrei spingere la mia riflessione più avanti.
Lo scenario politico che troveremo martedì 26 febbraio è assolutamente un’incognita. Imprevedibile. I classici rapporti di forza verranno sconvolti dalle nuove forze politiche, addirittura pare che in Veneto il Movimento 5 Stelle possa diventare primo partito. D’altra parte, a livello locale contano di più le persone, e Francesconi tutto sommato può spendere un’immagine di Sindaco valido. Ma basterà? Questa incertezza politica potrebbe durare a lungo: chi può dire se Spilimbergo rimarrà ancora molto tempo nelle mani del centrodestra?
Di fronte a tutto ciò, credo che sia necessario, tra le forze politiche locali, trovare alcuni punti di convergenza su ciò che è bene per Spilimbergo. Degli obiettivi comuni che siano sempre perseguiti a prescindere dal colore della Giunta. A Spilimbergo per molti anni abbiamo pagato una scarsa progettualità (alcuni esempi banali: corso Roma, autostazione) dovendo poi scegliere per il meno peggio, anziché per il meglio. Mi auguro quindi che nei programmi degli schieramenti trovino posto degli obiettivi “sacri” che siano garantiti da chiunque amministrerà la Città.
Quali potrebbero essere? Pensando che le priorità, in questo momento, siano lavoro e famiglia, sicuramente è necessario un grosso piano di sostegno e assistenza sociale alle famiglie più in difficoltà, anche coinvolgendo il volontariato e le strutture sanitarie.
Altri punti emergeranno durante le prossime settimane. Con l’augurio che prima della propria bandiera venga il bene della propria Città.